E’ spiacevole ma non affatto raro: può capitare che gli asciugamani riportino un cattivo odore nonostante si abbia appena finito di lavarli. Cosa possiamo fare a riguardo?
Cosa c’è di più piacevole del fresco odore del bucato pulito? E quale frustrazione portano con sé i capi appena lavati che mantengono un cattivo odore nonostante il tempo trascorso in lavatrice, il sapone, l’ammorbidente e persino delle profumazioni extra? Fortunatamente, risolvere questo dilemma non è impossibile. L’importante è conoscere i giusti metodi per farlo.
Prendiamo in considerazione una soluzione casalinga diventata di recente virale su TikTok. Consentirà di ottenere degli asciugamani puliti, freschi e morbidi al prossimo lavaggio. Basterà seguire il procedimento alla lettera per risolvere definitivamente il problema.
Nella maggior parte dei casi, il cattivo odore sugli asciugamani dopo il lavaggio è dovuto alle seguenti cause: non si consente all’asciugamano di asciugare completamente quando è bagnato; vi è un eccessivo accumulo di detersivo e/o ammorbidente sul tessuto; si stanno lasciando gli asciugamani nell’asciugatrice per troppo tempo e a causa dell’umidità sviluppano un odore sgradevole che ricorda quello dell’aceto.
Individuare il motivo del problema è fondamentale per risolverlo ed evitare di commettere ancora una volta lo stesso errore. Qualora dovesse derivare dalla lavatrice, la quale spesso non viene pulita a fondo con conseguente sviluppo di muffa e funghi, consigliano di effettuare una pulizia approfondita dell’elettrodomestico, partendo dall’oblò con un panno umido, poi passando alla vaschetta dove si versano i detersivi, al filtro e al tubo dell’acqua.
Per togliere il fastidiosissimo odore di muffa e d’aceto dagli asciugamani, sarà necessario un po’ di impegno, tuttavia i risultati finali saranno più che soddisfacenti. Iniziamo con il chiarire che è sbagliato pensare di lavare gli asciugamani con detersivo liquido per un ciclo rapido a 30-40°.
Al contrario, via libera con l’impostazione del ciclo cotone ad una temperatura di 60°, aggiungendo detersivo che contiene la parte ossigenante o un detersivo in polvere che incrementiamo con un additivo a base d’ossigeno per potenziare la forza pulente. Per rendersi conto della differenza tra un asciugamano lavato correttamente ed uno lavato male, basterà versare su quest’ultimo un tappo di candeggina con componente ossigenante e sarà possibile osservare una reazione insolita: l’ossigeno agirà contro lo sporco ancora presente formando schiuma. Questo, invece, non accadrà sull’asciugamano lavato nel modo giusto e privo di sporco.
Infine, chiariamo anche che è totalmente possibile saltare l’uso dell’ammorbidente: quest’ultimo rappresenta una delle cause più frequenti di cattivo odore. Si tratta di un olio che, se usato ad ogni lavaggio, crea un accumulo sugli asciugamani (te ne accorgi quando accade questo, leggi qui). E’ possibile sostituirlo con mezza tazza d’aceto nel ciclo di risciacquo.
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