Meglio caricare il telefono massimo fino all’80%, oppure si tratta di una diceria? Scopriamo quanto c’è di vero in uno dei precetti che ti hanno sempre trasmesso in materia di tecnologia.
Quante volte ti sei sentito dire che, per garantire lunga vita alla batteria del tuo telefono, sarebbe meglio che lo caricassi fino ad un massimo dell’80%? Un ammonimento che, spesso, sentiamo pronunciare dagli esperti del settore.
Si tratterebbe, stando a quanto dicono, di una procedura che rallenterebbe il processo di deterioramento a cui la batteria dei nostri smartphone, prima o poi, va incontro. La sua capacità di carica, infatti, è destinata a diminuire gradualmente col passare degli anni.
Come lo capiamo? Semplicemente, lasciamo in carica il nostro telefonino tutta la notte per poi accorgerci che, durante il giorno, esso tende a scaricarsi con molta più rapidità di quanto accadeva in precedenza.
A fronte di ciò, la stragrande maggioranza di noi tende a prendere per vero quel suggerimento secondo cui la batteria non dovrebbe mai superare l’80%, né scendere sotto il 20. Non resta che scoprire quanto ci sia di vero in questa affermazione.
Quando si tratta dei nostri telefoni cellulari, i suggerimenti che riceviamo o che andiamo cercando sono molteplici. Dal semplice individuare strategie che consentano di inviare messaggi originali ai nostri amici (qui per alcuni spunti in materia), fino al modo con cui rendere più duratura la batteria.
Nei moderni iPhone, per fare un esempio, Apple ha inserito una funzionalità che consente di impostare il livello massimo della batteria all’80%, così da limitarne il deterioramento.
La domanda che verrebbe da porsi, però, è la seguente: conviene davvero lasciare questo tipo di impostazione? Lo si è compreso effettuando dei test che sono stati condotti su due iPhone pro max. Nel primo di questi, il livello massimo della batteria era stato fissato all’80%. Nel giro di un anno, la capacità della batteria era scesa al 94%.
Lo smartphone con l’opzione di ottimizzazione disattivata, invece, presentava una capacità di ricarica di circa il 4% in meno. Una differenza, seppur minima, è stata dunque rilevata. Come dovremmo interpretare, a questo punto, i dati emersi dall’esperimento?
Una differenza tra i due iPhone pro max, seppur minima, è stata evidenziata. Resta da capire quanto la stessa influenzi o meno il deterioramento della batteria dei telefonini. La risposta, spiegano gli esperti, si può riassumere con un “dipende”.
Se lavoriamo con il cellulare o tendiamo ad utilizzarlo spesso, preservare quel 4% di batteria nel lungo periodo per ritrovarci con un telefonino che, proprio in virtù di una ricarica massima dell’80%, si scarica molto più in fretta, è decisamente poco conveniente.
In caso contrario – nell’eventualità, cioè, in cui tu non trascorra tutto il giorno al telefono e faccia fatica a scaricare la batteria, anche con un tetto massimo dell’80% -, mantenere l’ottimizzazione della batteria è una funzionalità che si rivelerà indubbiamente utile.
È l’uso che facciamo dei nostri smartphone, per concludere il discorso, a determinare quanto sia funzionale o meno fissare la ricarica massima all’80%, oppure incrementarla al 100%.
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