Appassionati di horror e case spaventosamente macabre, dovete leggere qua e prendere nota della lista che stiamo per vedere insieme.
A quanto si dice, in una di queste case in Italia si nascondono delle anime defunte rimaste bloccate in luoghi a loro cari a causa di sofferenze in atto: restano lì e sono pronte a dire qualcosa a chiunque si palesi. Da sempre, i fantasmi fanno parte delle nostre paure eppure al contempo sanno affascinare ed incuriosire. A tal proposito, potremmo pensare di organizzare un tour e andare in visita presso luoghi nel nostro Paese che, a loro modo, hanno fatto la storia, dando vita a leggende popolari e racconti emozionanti.
Si tratta spesso di castelli infestati da presenze spettrali ed oscure, oppure abitazioni o luoghi di costrizione come prigioni, ospedali ed ex-manicomi. Non mancano all’appello orfanotrofi e scuole, intorno ai quali ruotano storie tragiche e dolorose. Creando la giusta atmosfera, una visita in questi luoghi può rappresentare tanto un modo per rompere la routine quanto trascorrere del tempo entrando in contatto con leggende del luogo e riscoprendo un lato più nascosto della Penisola che abitiamo.
Le case infestate in Italia: quelle (spaventosamente) degne di nota
Seppur possa risultare fonte di scetticismo, dobbiamo dare questa notizia: nella lista troviamo anche il Palazzo Carmagnola di Milano, costruito nel XIV secolo e oggi sede della Consob e del Piccolo Teatro di Milano. Stando a quel che si dice, qui abiterebbero due fantasmi, quello del Conte di Carmagnola e quello di Cecilia Gallerani. Il primo visse a palazzo e morì decapitato, mentre Cecilia è la celebre Dama dell’Ermellino dipinta da Leonardo, nonché amante di Ludovico il Moro. Le parole dei testimoni sono piuttosto chiare: i due abitano ancora le stanze del palazzo e durante la notte della Commemorazione dei defunti, il 2 novembre, è possibile vedere Cecilia attraverso una delle finestre.
Segue il Maniero della Rotta, a Moncalieri in provincia di Torino. Frequentato dai Cavalieri Templari, il Maniero è al centro di voci che lo vedrebbero ospitare un’attività soprannaturale. La sua posizione lo renderebbe favorevole all’apporto di energie naturali in quanto orientato verso particolari linee di forze magnetiche della Terra. Gli esperti dichiarano che sia il castello più infestato d’Italia. Qui circolerebbero le anime erranti di un cavaliere, di un sacerdote nonché un intero gruppo di clericali impegnati in un corteo, una nobile, un’anziana governante, un cardinale seduto e un uomo vestito di nero.
Le case più infestate d’Italia: un tour tra luoghi del mistero
Degna di nota è anche Casa delle Anime, a Voltri in provincia di Genova. Secondo la leggenda, si tratta di un’ex locanda che ospitava i viaggiatori. Per un periodo, restò in gestione di una famiglia poco raccomandabile che rapinava gli ospiti più facoltosi avvalendosi della presenza di un passaggio segreto tramite il quale si raggiungevano le stanze. Un viaggiatore svegliatosi nella notte, scoprì il furto e venne ucciso a coltellate o soffocato con una corda. I cadaveri di chi intralciava il lavoro della famiglia ospitante venivano sepolti in una fossa comune sul retro della locanda. Sappiamo che tutti i componenti vennero poi arrestati e condannati a morte, ma alcuni sfollati della Seconda Guerra Mondiale che alloggiarono in quelle stanze scoprirono dei fatti strani: porte che si aprivano e chiudevano da sole, grida e rumori dal giardino.
Concludiamo con Villa De Vecchi, chiamata anche “La casa rossa” a Cortenova (LC). Si trova in Valsassina ed attrae costantemente appassionati di mistero e speleologi urbani italiani. L’edificio risale alla fine dell’800, acquistato da un padre con una figlia malata che credeva nell’aria terapeutica della montagna. Un giorno trovò nella villa la moglie morta, con il volto sfigurato e scoprì la scomparsa misteriosa della figlia. Settimane dopo l’uomo si suicidò e la casa iniziò in quel momento un lento decadimento. Sembrerebbe che oggi sia sede di riunioni sataniste e non mancano avvenimenti sinistri che fanno rabbrividire: dalla presenza di un particolare campo elettromagnetico, ai rumori di passi e lamenti femminili accompagnati dal suono di un pianoforte.
