In busta paga verrà accreditato un aumento di quasi 200 euro: ecco quali sono i lavoratori che riceveranno questa gradita sorpresa.
Le buste paga potrebbero regalare gradite sorprese ad alcuni lavoratori. Secondo quanto emerso dalle ultime indiscrezioni, alcuni dipendenti pubblici riceveranno a breve un aumento che può arrivare fino a 194 euro. È previsto infatti un rinnovo dei contratti del comparto Centrale.
Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e il Governo sono al lavoro per rinnovare i contratti per il pubblico impiego. Le modifiche riguarderanno il personale del Comparto centrale, quindi i Ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici. La proposta avanzata dall’Aran prevede un aumento medio del 5,74%, corrispondente a circa 160 euro mensili. A questo si aggiunge l’ulteriore aumento proposto dalla premier Giorgia Meloni dello 0,22%, erogato sotto forma di salario accessorio. L’aumento complessivo sarebbe così del 5,96%, con un incremento medio mensile di 166,13 euro.
Gli aumenti di stipendio riguardano le aree contrattuali nel comparto Centrale. Questa categoria comprende gli operatori, ovvero i dipendenti in possesso di un diploma e incaricati di svolgere funzioni senza specializzazione; gli assistenti, chiamati ad attività per le quali è necessario il possesso di una laurea. Interessati saranno poi i funzionari, ovvero chi svolge un’attività pubblicistica, produttiva di effetti giuridici; e i dipendenti della nuova area per le elevate professionalità che comprende soggetti dotati di competenze altamente specialistiche. Gli aumenti varieranno sulla base degli straordinari effettivamente svolti, comportando una differenza tra i lavoratori.
Da poco l’INPS ha diffuso il rapporto annuale sulla popolazione. Secondo i dati diffusi, nel 2023 le retribuzioni medie sono aumentate del 3,1%, grazie alle iniziative delle parti sociali e del governo. Gli aumenti salariali previsti includono gli acconti erogati dal governo nel dicembre 2023, rendendoli effettivi grazie al contratto collettivo che copre il biennio 2022-2024.
La proposta di rinnovo contrattuale si basa su aumenti salariali fissi, che variano a seconda del ruolo ricoperto. L’aumento accessorio dipenderà invece dai futuri stanziamenti. L’ARAN ha proposto gli importi degli incrementi salariali, che dovrebbero entrare in vigore dal 2025. Gli operatori riceveranno 110,40 euro; gli assistenti 116,10 euro; i funzionari riceveranno 141 euro; le elevate professionalità riceveranno 194 euro.
Il cedolino è il documento digitale contenente tutte le informazioni relative alla retribuzione mensile del dipendente. Lo stipendio, ovvero la retribuzione del lavoratore subordinato con inquadramento di impiegato, quadro o dirigente, è consultabile per i dipendenti della Pubblica Amministrazione sul cedolino NoiPA.
NoiPA è la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione (PA). Per i dipendenti pubblici, le date di accredito dello stipendio NoiPa sono a partire dal giorno 23 del mese. Nelle date di pagamento degli stipendi vengono accreditati anche gli arretrati e gli aumenti.
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