Per alcuni, poter guidare la macchina è indispensabile. A volte, tuttavia, è necessario fare i conti con la propria salute ed accettare il fatto che alcune patologie comportino la perdita al diritto di rinnovo della patente di guida.
Ci sono patologie che comportano il mancato rinnovo della patente poiché si viene considerati non idonei fisicamente e psicologicamente per condurre un veicolo. La normativa vigente stabilisce chiaramente quali condizioni portano alla perdita del diritto di rinnovo della patente di guida e quali sono, al contrario, le eccezioni.
Sappiamo che in Italia, al compimento della maggiore età fissata a 18 anni, è possibile conseguire la patente di guida, dopo un periodo di studio teorico e pratico che ha l’obiettivo di superare l’esame di idoneità. Tuttavia, non tutti sono al corrente del fatto che lo stesso Codice della strada prevede alcuni requisiti fisici e psichici da rispettare obbligatoriamente per prendere e mantenere la licenza. Più semplicemente, non è pensabile ottenere la patente in presenza di malattie fisiche o psichiche, deficienza organica o minorazione. Allo stesso modo, qualora degli impedimenti venissero fuori dopo aver conseguito la patente, se ne rischia la sospensione.
Patente, in quali casi viene sospesa per malattia
Per sospensione della patente intendiamo un fermo temporaneo. Può avvenire sia in caso di infrazione al Codice della strada con provvedimento disposto dalla Prefettura, sia per malattia quando si perdono i requisiti fisici e psichici per guidare per un periodo di tempo limitato. La sospensione può essere messa in atto in fase di rinnovo, quando le visite di routine stabiliscono che il soggetto non risulta più idoneo per la guida, non potendo dunque garantire una circolazione in sicurezza.
Questa disposizione attuata dalla Motorizzazione è un provvedimento cautelare, quindi adottato per la sicurezza dell’intestatario della patente e degli altri. E’ necessario, tuttavia, fare un appunto: nonostante la sospensione per motivi di salute corrisponda ad un provvedimento temporaneo, è a tempo indeterminato. Per quanto paradossale, il Codice della Strada stabilisce che la patente resta sospesa fin quando l’interessato non presenti la certificazione della Commissione medica locale che attesti il recupero di tutti i requisiti fisici e psichici per poter guidare.
Le malattie che portano alla sospensione della patente
Tra le problematiche che possono condurre alla sospensione della patente, troviamo una grave mancanza della vista o dell’udito non correggibili, malattie cardiovascolari, patologie endocrine diverse dal diabete, malattie del sistema nervoso centrale e periferico (quali, ad esempio, la sclerosi multipla), patologie che colpiscono l’apparato urogenitale (come grave insufficienza renale), malattie del sangue e malattie psichiche gravi (forti ritardi, psicosi o turbe della personalità).
Al contrario, esistono delle patologie che non risultano essere incompatibili con la guida. E’ il caso di tutte le possibilità che conducono ad ottenere il diritto ad una patente di guida speciale. Parliamo, ad esempio, degli affetti da diabete (a determinate condizioni), da crisi epilettiche, chi soffre di apnee ostruttive del sonno o soggetti affetti da patologie neurologiche.