Se sei ancora alle prese con il recupero post-ferie o hai deciso di intraprendere una dieta per togliere dei kg in eccesso, ti lascio alcune idee per condire la pasta senza troppi rimorsi.
Essere a dieta non significa necessariamente dover rinunciare alla pasta. Se consumata in quantità moderate e condita nel modo giusto può regalare soddisfazioni senza rovinare gli sforzi a cui ci si sottopone giorno dopo giorno. I nutrizionisti, infatti, tendono a preparare dei programmi che siano equilibrati, senza escludere le fonti di carboidrati. Spesso, il problema della pasta associata ad una condizione di soprappeso sta nel modo in cui viene condita: processi troppo elaborati sono ricchi di sale e grassi che portano il piatto a non essere più adatto per chi intende seguire un regime alimentare ipocalorico volto alla perdita peso.
In generale, possiamo ammettere che la pasta è un alimento utile: è fonte di carboidrati complessi, i quali sono nutrienti essenziali per l’organismo, in grado di assicurare una buona dose d’energia e aiutando a mantenere a lungo un senso di sazietà che in fase di dieta spesso manca, rischiando di cadere nella trappola di pericolosi snack ipercalorici. Consumare pochi carboidrati complessi può portare ad importanti cali glicemici che causano attacchi di fame destabilizzanti. Sono la principale cause di fallimento delle diete.
Pasta a dieta: ok, ma solo con questi condimenti
Nel corso della dieta, via libera al consumo di porzioni moderate di pasta: è sicuramente da preferire quella integrale nonché le versioni nelle farine di legumi o con grano saraceno. Meno indicate sono le farine di riso e mais perché presentano un indice glicemico più alto e dunque risultano essere meno sazianti. Può essere mangiata anche tutti i giorni, tuttavia per evitare di annoiare il palato è bene che la dieta sia più variegata possibile. Alterniamo dunque la pasta al riso o altri cereali, quali riso integrale e orzo.
E’ certamente preferibile mangiarla a pranzo e non in serata: trattandosi di un alimento saziante, consente di evitare di cadere in tentazioni nel corso del pomeriggio. In fatto di quantità, invece, il discorso può farsi più ampio e diversificato: entrano in gioco differenti fattori quali età, attività fisica svolta (a proposito, scopri questo allenamento da fare a casa in pochi minuti che velocizzerà i risultati), condizioni di salute e condimento o altri alimenti che accompagnano la pasta.
Se all’interno dello stesso pasto, infatti, prevediamo di mangiare pane o patate, la quantità di pasta dovrà essere ridotta. Indicativamente, possiamo asserire che ogni piatto di pasta a dieta dovrebbe contenerne circa 80 grammi. Sarà poi il nutrizionista ad adeguare la porzione in base alla situazione e alle caratteristiche personali del singolo individuo.
Come condire la pasta quando si è a dieta
In quanto ai condimenti, il miglior modo per insaporire il nostro piatto di pasta è certamente quello che implica l’uso delle proteine, quindi pesce o legumi. Contribuiranno a rendere il piatto più saziante nonché più gustoso. Prendiamo in considerazione i consigli che ha condiviso sul suo profilo Tik Tok il dottor Giulio Gaudio, medico nutrizionista: una prima opzione può essere rappresentata dalla crema di zucchine e cozze. E’ un piatto di pesce che sa regalare una grande soddisfazione al palato.
Ancora, possiamo preparare un piatto di spaghetti conditi da ricotta e spinaci, un classico leggero che saprà deliziare con la sua consistenza cremosa e il sapore delicato. Via libera con i cannelloni alla zucca ripieni di ricotta, primo perfetto per il pranzo della domenica, sano e gustoso. Per variare ancora, possiamo condire la pasta con la crema di ceci dall’ottimo apporto proteico o con la crema di zucchine e ricotta, un mix perfettamente bilanciato.
